Il Museo dell'Orologio di Tovo S. Giacomo
La prima idea
La prima esposizione pubblica di alcuni pezzi della fabbrica Bergallo avvenne ilย 15 settembre 1984ย in occasioneย dellโinaugurazione delle nuove scuole elementari di Tovo S.Giacomo.
In quella circostanza furono espostiย lancette, quadranti,ย meccanismi, scritti, foto e filmati.
Fu in quellโoccasione che lโultimo orologiaio,ย Giovanni Bergallo, dopo aver rifiutato offerte da parte di organismi stranieri (in particolare un gruppo industriale giapponese), auspicรฒ pubblicamente che nel suo paese venisseย creatoย un museoย che raccogliesse le testimonianze dellโarte orologiaiaย e dellaย tradizione familiareย per le macchine del tempo, al quale donare lโinsieme della sua opera.
L'istituzione e l'apertura
Da questo episodio, dopo circa unย decennio di attivitร ย si giunse allโistituzione del Museo, avvenuta con deliberazione del Consiglio Comunale del 3 aprile 1996 e seguita dalla prima inaugurazione svoltasi il 6 Aprile del 1997, nellโex-Palazzo Civico di Bardino Nuovo.
Il presente
Dopo alcuni anni di apertura, lโarrivo di nuovi pezzi, lโaccresciuta importanza a livello nazionale hanno reso necessari lavori di restauro della sede museale, conclusisi nel 2011 con ampliamento della superficie totale ed unย nuovo percorso espositivoย rinnovato nellโarchitetturaย e neiย materiali, realizzato con ilย sostegno della Regione Liguria e della Fondazione De Mari. Progettista dellโintervento รจ stato lโarchitettoย Luca Fornoย di Genova.
Lโattivitร del Museo ha trovato riconoscimento anche nellโammissione allaย Associazione MuseImpresa, insieme alle piรน importanti raccolte delle fabbriche Piaggio, Zucchi, Ferrari, Campari, Ducati, Barilla ed altre di livello nazionale.